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giovedì 31 gennaio 2013

SPOSTAMENTO GIORNATA SULLA NEVE

ATTENZIONE!!!!!


La giornata sulla neve "OraNeve" è stata spostata a 

DOMENICA 10 FEBBRAIO 2010



✦ ✦ ✦ ✦ ISCRIZIONI ENTRO DOMENICA 03 FEBBRAIO 2013 ✦ ✦ ✦ ✦



Per informazioni e iscrizioni:
Gigi 334 1543437
Canonica 0427 2059


Si allega la nuova locandina: 


VANGELO DELLA DOMENICA - 03 febbraio 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."


 Vangelo Lc 4,21-30
In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.


Meditazione
Sant'Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Nord Africa) e dottore della Chiesa
Discorso Delbeau 61, 14-18
                                   «Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò»
    Un medico è venuto in mezzo a noi per restituirci la salute: nostro Signor Gesù Cristo. Ha trovato la cecità nel nostro cuore e ha promesso la luce e cose “che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo”  (1Cor 2,9).
    L'umiltà di Gesù Cristo è il rimedio al tuo orgoglio. Non ti burlare di chi ti darà la guarigione; sii umile, tu per il quale Dio si è fatto umile. Infatti, egli sapeva che il rimedio dell'umiltà ti avrebbe guarito, lui che conosce bene la tua malattia e sa come guarirla. Quando non potevi correre dal medico, il medico in persona è venuto da te... Egli viene, vuole soccorrerti, sa ciò che ti serve.
    Dio è venuto con l'umiltà perché l'uomo possa giustamente imitarlo; se fosse rimasto sopra di te, come avresti potuto imitarlo? E, senza imitarlo, come potrai essere guarito? E' venuto con l'umiltà, poiché conosceva la natura della medicina che doveva somministrarti: un po' amara, certamente, ma salutare. E tu, continui a burlarti di lui, che ti tende la coppa, e gli dici: “Ma che genere di Dio sei, mio Dio? E' nato, ha sofferto, è stato coperto di sputi, coronato di spine, inchiodato sulla croce!” Anima disgraziata! Vedi l'umiltà del medico e non vedi il cancro del tuo orgoglio, ecco perché non ti piace l'umiltà...
    Accade spesso che i malati mentali finiscano per bastonare i loro medici. In questo caso, il medico misericordioso non solo non si arrabbia contro colui che l'ha colpito, ma cerca di curarlo... Il nostro medico, lui, non ha paura di essere ucciso dai malati presi da follia: ha fatto della sua morte un rimedio per loro. Infatti è morto e risuscitato.

giovedì 24 gennaio 2013

1° APPUNTAMENTO DI "VOTARE: FACCIAMOCI UN'IDEA!"

Questa sera non perdetevi il primo appuntamento di VOTARE: FACCIAMOCI UN'IDEA!!
Per i giovani dai 17 anni in su si parlerà di cosa significa cittadinanza attiva esi analizeranno alcuni temi particolarmente vicini ai giovani che sono contenuti nei programmi elettorali delle compagini che si affronteranno nella prossima tornata elettorale.

Al termine di questi incontri ci sarà un momento conviviale che proseguirà con dei giochi, sempre inerenti la politica, con la collaborazione del FLuS.


 
1°APPUNTAMENTO
CITTADINI INFORMATI #1/2
giovedì 24 gennaio 2013
ore 18.00 - 21.00
presso l'Oratorio di Spilimbergo
 
 

mercoledì 23 gennaio 2013

VOTARE: FACCIAMOCI UN'IDEA!


1°APPUNTAMENTO
CITTADINI INFORMATI #1/2
giovedì 24 gennaio 2013
ore 18.00
presso l'Oratorio di Spilimbergo
 
Prenderà il via giovedì 24 gennaio alle 18.00, presso l’Oratorio di Via Tesolin, un’iniziativa in tre serate rivolta ai giovani dai 17 anni in su in vista della prossima tornata elettorale.

L’iniziativa, denominata “Votare: facciamoci un’idea”, ha l’obiettivo di ragionare e dialogare assieme ai giovani di cosa sia la politica della cittadinanza attiva, quella che si occupa del Bene Comune e anche analizzare alcuni temi particolarmente vicini ai giovani che sono contenuti nei programmi elettorali delle compagini che si affronteranno nella prossima tornata elettorale.
Non ultimo, sarà affrontato il tema del perché e come si vota, in modo da informare i giovani elettori sulle modalità per esprimere la propria opinione politica una volta giunti ai seggi.
Animatori delle serate saranno dei giovani adulti impegnati nel sociale e nel mondo dell’associazionismo.

Al termine di questi incontri ci sarà un momento conviviale che proseguirà con dei giochi, sempre inerenti la politica, con la collaborazione del FLuS.

Gli incontri si terranno giovedì 24 gennaio, 7 e 21 febbraio, dalle ore 18 alle 21 circa presso la Sede dell’Oratorio.
 
 

OraNEVE a Piancavallo - Domenica 03 febbraio


Vi presentiamo la nuova iniziatica di OiRS - OratorioinReteSpilimbergo! Una giornata sulla neve a Piancavallo!

✦ ✦ ✦ ✦ PROGRAMMA ✦ ✦ ✦ ✦
DOMENICA 03 FEBBRAIO 2013
ore 7.15 Ritrovo in Oratorio
Ore 7.30 Partenza da Spilimbergo in pullman
Ore 8.30 ARRIVO A PIANCAVALLO
Ore 18.30 circa Rientro a Spilimbergo in Oratorio

PRANZO AL SACCO

QUOTA 10€

(LA QUOTA COMPRENDE SOLO LE SPESE DI TRASPORTO: skypass, noleggi, ingressi, pranzo, brulè e merenda sono a carico dei partecipanti)

A Piancavallo è possibile fare discese con gli sci, oppure sci di fondo, oppure pattinare, oppure ciaspolare, oppure fare i pupazzi di neve.
Ognuno avrà la possibilità di fare l'attività sulla neve che preferisce.
 
  ✦ ✦ ✦ ✦ ISCRIZIONI ENTRO SABATO 26 GENNAIO 2013 ✦ ✦ ✦ ✦

Adesioni PER RAGAZZI DAI 12 ANNI IN SU presso:
- Canonica (don Francesco)
- Direzione Oratorio (sabato dalle 15.00 alle 18.00)
- Presso educatori Azione Cattolica e AGESCI (per i rispettivi gruppi)
Al momento dell'iscrizione si dovrà versare la quota di partecipazione.
In caso di mancata partecipazione, sarà restituita il 50% della quota (ma solo se si avvisa prima della partenza).

INFO:
Gigi 334 1543437
Canonica 0427 2059
 

venerdì 18 gennaio 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - 20 gennaio 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."


Vangelo Gv 2,1-11
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.


 
Meditazione
San Massimo di Torino ( ? - circa 420), vescovo
Omelia 23 ; PL 57,274
                                   «Il vino nuovo della vera gioia»
    E' scritto che il Signore è andato ad un matrimonio a cui era stato invitato. Il Figlio di Dio è dunque andato a queste nozze per santificare con la sua presenza il matrimonio che aveva già istituito.  E' andato a delle nozze della legge antica per scegliersi nel popolo pagano una sposa che sarebbe rimasta vergine per sempre. Lui che non è nato da un matrimonio umano è andato alle nozze. C'è andato non per prendere parte ad un banchetto festoso, ma per rivelarsi con un prodigio veramente mirabile. C'è andato non per bere vino, ma per donarlo. Infatti, quando gli invitati erano privi di vino, la beata Maria gli ha detto: “Non hanno più vino”. Gesù, apparentemente contrariato, le ha risposto: “Che ho da fare con te, o donna?".... Con la risposta “Non è ancora venuta la mia ora” annunciava certamente l'ora gloriosa della Passione, ovvero il vino versato per la salvezza e la vita di tutti. Maria chiedeva un favore temporale, mentre Cristo preparava una gioia eterna.
    Eppure il Signore così buono non ha esitato ad accordare piccole cose, in attesa delle grandi. La beata Maria, che era veramente la madre dl Signore, vedeva col pensiero ciò che sarebbe avvenuto e conosceva in anticipo la volontà del Signore. Perciò si è premurata di chiamare i servi dicendo: “Fate quello che vi dirà”. La sua santa madre sapeva sicuramente che le parole di rimprovero del figlio e Signore non nascondevano il risentimento di un uomo arrabbiato, ma contenevano un mistero di compassione... Ed ecco che all'improvviso quell'acqua ha cominciato a ricevere forza, a prendere colore, a spandere buon odore, ad acquistare gusto, e nello stesso tempo a cambiare completamente la sua natura. E la trasformazione dell'acqua in altra sostanza ha manifestato la presenza del Creatore, poiché nessuno, tranne colui che ha creato l'acqua dal nulla, può trasformarla in altra cosa.

mercoledì 9 gennaio 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - BATTESIMO DEL SIGNORE - 13 gennaio 2013

"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."

Vangelo Lc 3,15-16.21-22
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».


 Meditazione
San Giovanni Crisostomo (c. 345-407), sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa
Omelie sul Vangelo di Matteo, 12 ; PG 57,201
                                   «Scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba»
        Consideriamo il grande miracolo dopo il battesimo del Salvatore; è il preludio di quanto stava per accadere. Non è l'antico Paradiso, ma il cielo stesso che si apre: “Appena battezzato, Gesù ... ecco, si aprirono i cieli” (Mt 3,16). Perché il cielo si apre quando Gesù viene battezzato? Per dirci che la stessa cosa accade invisibilmente al tuo battesimo: Dio ti chiama alla tua patria che è in cielo, e ti invita a non avere più niente in comune con la terra... Se ora non vediamo più gli stessi segni, riceviamo tuttavia le stesse grazie, di cui i segni sono il simbolo.
        Si vide allora scendere una colomba: indicava a Giovanni Battista e ai giudei che Gesù era il Figlio di Dio. Doveva inoltre insegnare ad ognuno che al momento del battesimo lo Spirito Santo scende nella nostra anima. Non viene più sotto forma visibile, perché non ne abbiamo più bisogno: la fede ora basta...
        Perché lo Spirito Santo appare sotto la forma di una colomba? Perché la colomba è dolce e pura, e lo Spirito Santo è uno spirito di dolcezza e di pace. Questa colomba ci ricorda pure un avvenimento che leggiamo nell'Antico Testamento: quando la terra fu inondata dal diluvio e tutti gli uomini erano in pericolo di morire, la colomba è apparsa  per annunciare la fine del cataclisma; portava un ramoscello d'olivo, con la buona  notizia del ristabilimento della pace nel mondo. Tutto ciò era una prefigurazione del futuro... Quando tutto era perduto, sono arrivati la liberazione ed il rinnovamento. Ciò che una volta avvenne attraverso le acque del diluvio, oggi avviene come attraverso un diluvio di grazia e misericordia. ... Non è più un solo uomo che la colomba chiama ad uscire a ripopolare la terra: chiama tutti gli uomini al cielo. Invece che un ramoscello d'olivo, porta agli uomini la dignità della loro adozione a figli di Dio.

venerdì 4 gennaio 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - EPIFANIA DEL SIGNORE - 06 gennaio 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."

Vangelo Mt 2,1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.


Meditazione
San Giovanni Crisostomo (c. 345-407), sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa
Omelie sul Vangelo di Matteo, 7,5
                                   «Seguiamo i magi»
        Muoviamoci, sull'esempio dei magi. Lasciamo che tutti si turbino; ma noi corriamo con gioia dov'è il bambino. Se i re o i popoli ci mettono ostacoli nella strada, poco importa, non diminuiamo il nostro fervore, respingiamo tutti i mali che ci minacciano. Se non avessero visto il bambino, i magi non avrebbero evitato il pericolo che correvano a causa di Erode. Prima di aver avuto la gioia di contemplarlo, erano presi dalla paura, circondati da pericoli, immersi nel turbamento; dopo che l'ebbero adorato, il loro cuore è rimasto nella calma e nella sicurezza. ...
        Abbandoniamo anche noi una città affollata, un despota assetato di sangue, tutte le ricchezze di questo mondo, e veniamo a Betlemme, la “casa del pane” spirituale. Se sei pastore, vieni, semplicemente, e vedrai il bambino nella mangiatoia. Se sei re, i tuoi vestiti fastosi, tutto lo splendore della tua dignità, non ti serviranno a nulla, se non vieni. Se sei uomo di scienza come i magi, tutte le conoscenze non ti salveranno se non vieni ad inchinarti. Se sei uno straniero o addirittura un barbaro,  sarai ammesso alla corte di questo re. ... Basta avere timore e gioia, due sentimenti che abitano il cuore veramente cristiano. ...
        Prima di adorare questo bambino, liberati di tutto quanto ti riempie. Se sei ricco, deponi il tuo oro ai suoi piedi, cioè dallo ai poveri. Questi stranieri sono venuti da tanto lontano per contemplare il bambino appena nato; come potrai... rifiutare di fare qualche passo per visitare un malato o un prigioniero? ... I magi hanno offerto i loro tesori a Gesù, e tu, non hai neanche un pezzo di pane da dargli? (Mt 25,35s) Quando hanno visto la stella, il loro cuore si è riempito di gioia; tu vedi nei poveri Cristo che manca di tutto e passi oltre e non ti commuovi?